Un Pianeta da difendere
Due studi che servono a mettere in guardia l’intero pianeta ed orientare le scelte dei decisori. Da ASviS e dalla suo magazine Futuranetwork.eu due importanti spunti che servono per riflettere e per rimanere vigili su come difendere il mondo dal declino.
Innanzitutto un primo reportage di Andrea De Tommasi su Futuranetwork.eu dal titolo Un orribile futuro per il Pianeta e come evitarlo.
L’aticolo si rifà ad un team internazionale di esperti che avverte: i danni della perdita di biodiversità e gli sconvolgimenti climatici, associati alla crescita della popolazione, minacciano la sopravvivenza di tutte le specie, compresa la nostra.
Il gruppo di esperti include eminenti scienziati della Stanford University e della Ucla degli Stati Uniti e della Flinders University in Australia ha pubblicato in dicembre sulla rivista Frontiers in conservation science un articolo intitolato “Underestimating the challenges of avoiding a ghastly future”. Gli autori sostengono che l’umanità si sta avviando verso un “orribile futuro” che ha gravemente sottovalutato. Suggeriscono alcuni esempi di pratiche di successo per prevenire le estinzioni, ripristinare gli ecosistemi e incoraggiare un’attività economica più sostenibile sia locale che globale.
La perdita di biodiversità e l’accelerazione del cambiamento climatico nei prossimi decenni, insieme all’inazione dei decisori politici, “stanno minacciando la sopravvivenza di tutte le specie, inclusa la nostra”, affermano gli scienziati, concludendo che le future condizioni ambientali saranno molto più pericolose di quanto attualmente credono gli stessi esperti. (leggi tutto l’articolo)
A questo si aggiunge la pubblicazione sul portale dell’ASvis dell’articolo dal titolo World economic forum: quali rischi per il 2021?
In riferimento alla pubblicazione del Global Risks Report, l’analisi che raccoglie tutti i possibili scenari di crisi per il prossimo anno. Sistemi sanitari, risposta al Covid, digitalizzazione: le aree più minacciate dalla pandemia.
“Il costo umano ed economico – si legge nell’articolo – immediato della pandemia è salato e minaccia di rallentare anni di progressi nella riduzione della povertà e delle disuguaglianze. Il quadro che emerge dall’analisi realizzata dal World economic forum, e pubblicata il 19 gennaio nel Global Risks Report 2021, è inequivocabile”.