Un premio alle aree interne. Quando una destinazione “si misura” con intelligenza (anche artificiale)
Un senso all’algoritmo, la fantasia all’intelligenza artificiale.
L’anima delle persone indirizza i sensi, la meccanica dell’algoritmo a selezionare le tracce lasciate nel web.
Questo è il premio per “la miglior destinazione turistica – aree interne SNAI”, istituito da The Data Appeal Company con il partenariato di Fondazione Appennino ETS, all’interno del Premio Italia Destinazione Digitale che ormai da 7 edizioni il data provider italiano organzza all’interno del TTG di Rimini.
Cosa è il premio alle aree interne?
The Data Appeal rileva e monitora tutte le tracce digitali rilasciate dalle persone sul web e va a selezionare quelle che hanno a che fare con il turismo: punti d’interesse come musei o attrattori, ristorazione, ricettività..etc. Algoritmo ed intelligenza artificiale traducono questi dati in indici quantitativi e qualitativi: quanti ne parlano e come se ne parla di quel determinato territorio.
Sono state analizzate 72 aree interne (quelle dell’attuale Strategia Aree Interne) ed è risultata prima quella del “Mercure Alto Sinni Val Sarmento” in Basilicata. Se ne comprende tutta l’importanza perché “quanti ne parlano e come ne parlano nel web” scaturisce da tutti i soggetti che animano un territorio: operatori, istituzioni ed enti, associazioni, GAL, etc.. Nel caso di quest’area interna si sottolinea anche il ruolo e il brand importante del Parco del Pollino, la cui area interna ricade nel perimetro. Qui c’è tutto il senso, o tutti i sensi, che può entrare, o meglio non subire, l’algoritmo per raccogliere dati ed orientare al meglio le scelte pubbliche e private.
Perché il partenariato di Fondazione Appennino ETS?
La collaborazione con The Data Appeal è iniziata con il progetto “GOAL 2030” poiché Fondazione Appennino ETS ha fornito indicazione ed approcci, ispirazione e contenuti per andare oltre la misurazione “turistica” ed approdare alla misurazione della “sostenibilità”.
Come si misurano i 17 goal dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile varata dall’ONU nel 2015?
Noi proviamo a dare alcuni strumenti, dati e valutazione che possono essere molto utili per enti pubblici e privati, fornendo una specie di “cruscotto”, e per le persone per sentirsi parte e protagoniste anche con azione e comportamenti singoli e collettivi. Abbiamo messo un po’ di fantasia perché l’intelligenza artificiale sia a servizio della costruzione di un mondo sostenibile e giusto.
In questo articolo approfondimenti sul progetto “GOAL 2030”
Sostenibilità, dati e tecnologia: 3 elementi chiave per rilanciare le aree interne italiane