Prima il benessere personale e poi la sostenibilità. E’ sostenibile?
Come si integrano la ricerca naturale del benessere personale, vissuta come priorità dagli esseri umani, con la necessità e la responsabilità di un futuro sostenibile? L’obiettivo di soddisfare i bisogni della singola persona viene prima della responsabilità collettiva e le scelte dei governanti tengono conto di questa condizione? E’ possibile immaginare un futuro in cui il benessere personale sia diretta conseguenza del benessere collettivo?
Siamo disposti a cedere qualcosa del nostro presente a beneficio di un possibile futuro?
Sono i temi che incrociano oggi il dibattito sulla responsabilità sociale e sulla sostenibilità, a cui fa riferimento una interessante riflessione di Remo Lucchi, Presidente dell’Advisory board di Eumetra MR, su Futuranetwork.it.
Un contributo dal titolo Responsabilità sociale: prima benessere, poi sostenibilità, che rimette al centro il dibattito su responsabilità sociale e sostenibilità, su cui «le idee appaiono poco chiare e servono nuove basi di appoggio e un ruolo più incisivo delle imprese».
Per conto nostro ci chiediamo se la ricerca del benessere personale come priorità naturale sia davvero sufficiente a stare bene singolarmente se ci troviamo in un contesto globale in cui non ci sono le condizioni per stare bene tutti.
Un invito alla lettura… e alla riflessione. L’ARTICOLO SU FUTURANETWORK.IT
credits Foto copertina di Public Co da Pixabay