“Riabitare i luoghi”, si presenta il progetto contro la povertà educativa nelle aree interne
Si terrà a Picerno, il prossimo 8 novembre, la presentazione del progetto “Riabitare i luoghi”, in realizzazione nell’area del Marmo Melandro nell’ambito dell’avviso pubblico “Educare insieme – per il finanziamento di progetti per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali e educative di persone di minore età”, del Ministero per le politiche della famiglia.
Il progetto si propone di individuare risposte a criticità come l’isolamento geografico e sociale delle famiglie e dei minori rispetto al contesto territoriale dei comuni e ampliato dall’emergenza sanitaria, la crisi dei modelli educativi e della capacità delle famiglie di trasmettere senso di impegno e cittadinanza nei più giovani, l’assenza di qualità nei servizi pubblici territoriali rivolti ai minori e alle famiglie, il disagio relazionale delle famiglie sia all’interno del contesto sia verso la comunità, lo scarso coinvolgimento della comunità territoriale nel sistema integrato dei servizi rivolti ai minori. I destinatari saranno circa 500 minori divisi in due fasce da 5 a 14 anni e da 11 a 17 anni.
A questi destinatari saranno dedicate azioni ed attività che vanno dalla riscoperta del territorio ad azioni formative, al coinvolgimento in attività artistiche e musicali.
L’appuntamento è alle ore 15.30 presso l’auditorium dell’Istituto Comprensivo Statale di Picerno e prevede l’intervento, oltre che del sindaco ospitante Giovanni Lettieri, dei rappresentanti dei partner del progetto.
Interverranno Pasquale Scavone, presidente di Ateneo Musica Basilicata che è il capofila del progetto; Domenico Gravante, dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore “De Lorenzo – Einstein” di Potenza e Picerno; Vincenzo Vasti, dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale di Picerno; Maria Elena Bencivenga, presidente di Associazione Insieme Onlus.
Un appuntamento ed un progetto a cui anche Fondazione Appennino – in virtù principalmente del rapporto di stretta collaborazione consolidato con Ateneo Musica Basilicata su varie attività – ha offerto ed offrirà il proprio contributo in termini di visioni e strategie che la vedono impegnata per le aree interne nell’ambito degli obiettivi dell’Agenda 2030 fissati dall’Onu per lo sviluppo sostenibile.