L’Italia oltre il 2030. La trasformazione demografica
E se cominciassimo già a guardare oltre il 2030? Sembra assurdo pensare che, nonostante si sia ancora in forte ritardo per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030, c’è urgenza di guardare ben oltre ponendosi altre domande, obiettivi e necessità.
Ma se leggiamo l’articolo di Donato Speroni su Futuranetwork.eu, capiamo che proprios spingere lo sguardo più lontano serve per favorire il percorso verso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
In “Portiamo all’attenzione politica la riflessione sull’Italia del 2050” Donato Speroni analizza la tendenza a un’Italia più vecchia, meno popolata e più povera deve essere corretta con una vasta gamma di interventi. Necessario anche ripensare il ruolo degli anziani, perché continuino a contribuire al bene comune.
E’ stato infatti questo il tema dell’evento “Giovani e anziani nell’Italia del 2050”, promosso da Futuranetwork e svoltosi l’11 ottobre nell’ambito del Festival dello sviluppo sostenibile, e la riflessione che ne scaturisce è utile a tenere il dibattito vivo e metterci in guardia sulle scelte da fare perchè il calo della popolazione, a causa della bassa natalità, è più accentuato rispetto alle precedenti proiezioni, e fa prevedere una popolazione più ridotta, più anziana e meno capace di produrre reddito.
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Credits. Foto copertina di Eddie K da Pixabay